Come mantenere l'abbronzatura dopo il mare, l'estate e le vacanze? Durante i caldi mesi estivi la pelle viene esposta in maniera massiccia ai raggi del sole, soprattutto quando si va in vacanza, e per la maggior parte di noi, una bella abbronzatura rappresenta uno degli obiettivi da raggiungere per il nostro benessere.
Sappiamo bene come l'abbronzatura rappresenti una forma di reazione della pelle ai raggi solari, nel tentativo di schermare il più possibile i raggi ultravioletti, soprattutto quando l'esposizione al sole si protrae per molte ore consecutive; in questi casi, molto probabilmente si andrà incontro a delle scottature, con arrossamenti diffusi, quindi è sempre raccomandata l'esposizione al sole graduale ed al di fuori delle ore più calde della giornata, applicando ripetutamente le protezioni solari come creme e spray per schermare il più possibile i raggi ultravioletti.
Se l'esposizione al sole avviene con le giuste modalità e con le adeguate protezioni, l'abbronzatura sarà graduale e non causerà eccessivo stress alla pelle, dando un colorito uniforme e senza screpolature derivanti dalle eventuali scottature; come abbiamo già visto in altri articoli, le caratteristiche della pelle variano da individuo ad individuo, e ci sono quindi persone con una pelle più sensibile che saranno soggette più di altre a fenomeni di arrossamenti e scottature (pensiamo a chi ha una pelle particolarmente chiara), mentre altri prenderanno un colorito più scuro con relativa facilità.
Oltre a questi aspetti, non bisogna sottovalutare il problema dei nei, che se troppo numerosi potrebbero rappresentare un ostacolo all'abbronzatura (è fortemente sconsigliata l'esposizine al sole prolungata, dato che i raggi ultravioletti possono interferire con la struttura dei nei, con potenziali pericoli legati allo sviluppo del melanoma).
Ovviamente, l'esposizone al sole provoca molti effetti benefici al nostro organismo, legati per esempio alla sintesi della vitamina D, molto importante per la salute delle nostre ossa, oltre ad influire positivamente sul tono dell'umore; i lunghi mesi della pandemia hanno causato fenomeni di carenza di vitamina D in molti soggetti a causa della permanenza prolungata all'interno di luoghi chiusi.
Una volta terminate le vacanze e cessata l'esposizione prolungata al sole, sappiamo bene come l'abbronzatura tenda a scomparire a poco a poco, dato che la pelle non ha più la necessità di proteggersi in maniera energica dai raggi solari; in questo articolo andremo a descrivere i migliori metodi ed i consigli per mantenere l'abbronzatura anche dopo il periodo estivo, senza stressare la pelle ma anzi prendendosene maggiormente cura, condizione basilare per raggiungere ogni risultato.
Struttura e funzioni della pelle
Prima di procedere con la trattazione su come mantenere l'abbronzatura ache dopo la stagione estiva, è opportuno trattare brevemente la struttura ed il funzionamento della pelle, per comprendere meglio il ruolo che l'idratazione ed il nutrimento svolgono per quanto riguarda il mantenimento dell'abbronzatura.
La pelle è una struttura molto complessa, si tratta dell'organo più esteso del corpo umano, dato che la superficie arriva anche a 2 mq, e si contraddistingue appunto per la grande elasticità e resistenza; la pelle rappresenta la parte più esterna dell'apparato tegumentario, dato che subito sotto si trova lo strato dell'ipoderma, composto in larga parte da tessuto di tipo adiposo, e negli strati più profondi la pelle aderisce in maniera molto forte ai muscoli ed alle ossa, permettendo comunque la massima libertà di movimento, grazie alle sopracitate qualità di elasticità e resistenza. Dal punto di vista strutturale, essa è formata dall'epidermide, dal derma e dall'ipoderma, composti a loro volta da numerosi altri strati, che rendono la pelle molto compatta ed elastica al tempo stesso.
La pelle assolve a numerose funzioni assolutamente indispensabili; essendo estremamente compatta, è un ottimo scudo contro tutte le minacce provenienti dall'esterno, e presenta al suo interno moltissime terminazioni nervose, responsabili del senso del tatto e delle percezioni relative al caldo ed al freddo, ed in generale di tutte le varie sensazioni provenienti dal mondo esterno. Un'altra funzione molto importante è quella legata alla termoregolazione, dato che è in grado di mantenere costante la temperatura corporea attraverso la vasodilatazione e la vasocostrizione (nel caso in cui ci sia la necessità di cedere calore all'esterno o al contrario di mantenerlo), ed è in grado anche di espellere attraverso i pori tutte le sostanze di rifiuto, per via del sudore.
Quando si espone la pelle al sole per un periodo di tempo prolungato, viene stimolata la produzione della melanina, una protezione aggiuntiva della pelle dai raggi ultravioletti, che le conferisce il caratteristico colore scuro; dato che dopo l'estate l'esposizione al sole viene meno, l'abbronzatura tende gradualmente a scomparire, specie se siamo in presenza di una pelle particolarmente soggetta a fenomeni di secchezza. Uno dei primi passi da compiere per mantenere a lungo l'abbronzatura è proprio quello dell'adeguata idratazione, come spiegheremo meglio nel paragrago che segue.
Come mantenere l'abbronzatura - idratare e nutrire la pelle in maniera adeguata
Come suggerisce la parola stessa, per idratazione della pelle si intende quella quanità di acqua che viene contenuta naturalmente dalla pelle (per la precisione in corrispondenza dello strato corneo), che le conferisce la caratteristica morbidezza ed elasticità. Nel momento in cui l'idratazione viene meno e si riduce al di sotto dei livelli di guardia, la pelle cambia aspetto, divenendo meno luminosa e visibilmente più secca, arrivando in casi estremi a fenomeni di desquamazione e screpolature.
Con l'avanzare dell'età, la pelle diventa progressivamente sempre più sottile e fragile, conseguenza della ridotta presenza di acqua nei tessuti; la pelle in condizioni normali racchiude circa il 20% dell'acqua totale dell'organismo, e una pelle idratata correttamente è composta da una percentuale pari al 70% negli strati più profondi. Occorre precisare che la concentrazione dell'acqua va a ridursi progressivamente, mano a mano che si risale dagli strati più profondi fino alla superficie, dove la percentuale si riduce intorno al 30%.
Oltre alla riduzione della percentuale di acqua contenuta all'interno della pelle, l'avanzare dell'età porta anche ad una diminuzione della concentrazione di acido ialuronico, sostanza che come sappiamo è resposabile del grado di tonicità ed elasticità della pelle; per dare un'idea di come l'età influisca sulla pelle, possiamo citare i dati relativi alla quantità di acido ialuronico, che passa da una concentrazione dello 0,03% nelle donne di età compresa tra i 19 ed i 47 anni allo 0,015% nelle donne di circa 60 anni, riducendosi ulteriormente allo 0,007% intorno ai 70 anni.
Per quanto riguarda l'abbronzatura, l'idratazione della pelle deve essere mantenuta per evitare fenomeni di screpolatura e desquamazione, che non farebbero altro che accelerare la perdita del colore; applicando prodotti naturali come olii e creme corpo bio sarà possibile idratare e nutrire la pelle in profondità, che tenderà a non squamarsi ed a mantenere l'abbronzatura per un periodo di tempo prolungato.
Come mantenere l'abbronzatura - l'importanza dell'alimentazione e degli stili di vita
Dato che idratazione e nutrimento sono fattori chiave per lo stato di salute della pelle in generale e per la durata dell'abbronzatura in particolare, non bisogna trascurare il ruolo dell'alimentazione e di uno stile di vita sano, scegliendo alimenti che possano essere di complemento all'azione delle creme e degli olii.
La dieta è una grande alleata dell'idratazione della pelle, dato che ridurre l'apporto di grassi in favore di un maggiore consumo di vegetali e frutta contribuisce all'idratazione ed in generale a mantenere la pelle più liscia e priva di inestetismi. Per effetti più rapidi, è consigliabile ricorrere all'assunzione di integratori naturali, nello specifico quelli ricchi di omega 3, dato che sono in grado di fornire il giusto apporto di acidi grassi buoni, che rappresentano una componente fondamentale della struttura della pelle, in grado di prevenire i fenomeni di disidratazione. Il consumo di frutta e verdura inoltre rende la pelle più resistente agli effetti dell'intenso sole estivo, che può causare screpolature e secchezza senza le opportune protezioni.
Una pelle più resistente è in grado di abbronzarsi in maniera non traumatica, e sarà possibile mantenere a lungo un colorito gradevole, anche dopo i mesi estivi; occorre precisare che per l'esposizione al sole bisogna necessariamente seguire alcune regole, come evitare le ore più calde della giornata (quando i raggi ultravioletti sono particolarmente intensi) ed applicare ripetutamente creme solari con un alto fattore di protezione e prive di ingredienti di origine chimica. Per mantenere l'abbronzatura anche dopo le vacanze, evitare di stressare eccessivamente la pelle durante i mesi estivi rappresenta un aspetto molto importante.
Nel caso in cui la pelle abbia bisogno di un trattamento rapido, i rimedi naturali devono mirare non solo al ripristino del giusto grado di idratazione, ma anche al nutrimento, dato che la struttura a strati fa si che i benefici maggiori si ottengano partendo appunto dalle parti più profonde, a diretto beneficio dell'epidermide.
Come mantenere l'abbronzatura - attenzione ad aria condizionata e detergenti aggressivi
Oltre a nutrimento ed idratazione, non bisogna ignorare che i corretti stili di vita sono fondamentali per mantenere l'abbronzatura ed un perfetto stato di salute della pelle. Si consiglia di non fare la doccia con acqua eccessivamente calda, che non farebbe altro che favorire la desquamazione e quindi la perdita dell'abbronzatura; parallelamente, l'uso di saponi e detergenti troppo aggressivi tende a stressare eccessivamente la pelle, favorendo anche in questo caso la perdita rapida dell'abbronzatura.
Per evitare ogni possibile problema per la pelle, è fortemente consigliato l'uso di bagnoschiuma con un pH neutro, che non sia in grado di alterare l'equilibrio della pelle; oltre a questo aspetto, bisogna considerare la presenza di sostanze quali parabeni, petrolati e siliconi, che possono causare problemi nel lungo periodo alla pelle. Occorre preferire prodotti di origine naturale, che non sono assolutamente aggressivi per la pelle e procurano alla pelle il giusto nutrimento, per essere più resistente sia durante i mesi estivi che alla fine delle vacanze, mantenendo l'abbronzatura a lungo.
Come ultima indicazione, abbiamo anche quella di prestare attenzione all'ambiente in cui soggiorniamo, limitando il più possibile l'uso dell'aria condizionata, che rendendo più secca l'aria tende ad irritare la pelle, favorendo l'esfoliazione e quindi la perdita dell'abbronzatura.
Conclusioni su Come mantenere l'abbronzatura dopo il mare, l'estate e le vacanze
Siamo giunti alle conclusioni di questo articolo su come mantenere l'abbronzatura dopo il mare, l'estate e le vacanze, dove abbiamo esposto i principali metodi per mantenere l'abbronzatura il più a lungo possibile preservando lo stato di salute della pelle.
Come abbiamo già esposto in altri articoli, la pelle è una struttura molto complessa e delicata al tempo stesso, che esercita molteplici funzioni fondamentali per il nostro organismo, e di conseguenza se la pelle è in ottima salute anche il nostro corpo ne trarrà giovamento, con ricadute importanti anche dal punto di vista psicologico e per quanto riguarda il tono dell'umore.
L'abbronzatura è considerata universalmente come una caratteristica di bellezza, e durante i mesi estivi ottenere un colorito invidiabile è sicuramente un obiettivo da raggiungere; si tende a pensare che l'esposizione al sole per lunghi periodi di tempo sia la via più efficace per risultati immediati, ma non è assolutamente così, dato che in questo modo la pelle tenderà ad ustionarsi con arrossamenti diffusi ed anche dolore, abbinati a desquamazione estesa e secchezza.
Prendere le opportune precauzioni durante i mesi estivi quando ci si espone al sole è un prerequisito importante per mantenere l'abbronzatura a lungo (non esporsi troppo durante le ore più calde della giornata ed applicare ripetutamente creme e spray solari), ed a questi accorgimenti bisogna far seguito con stili di vita adeguati ed una dieta povera di grassi e ricca di frutta e verdura, che come è noto sono fonte primaria di acqua e vitamine, importantissime per mantenere il giusto grado di idratazione ed apportare il corretto nutrimento alla pelle.
Per mantenere l'abbronzatura è importante impedire l'eccessiva desquamazione, e di conseguenza bisogna evitare di utilizzare detergenti e saponi eccessivamente aggressivi, oltre a fare docce o bagni con acqua non troppo calda, per rinfrescare e pulire la pelle senza eccessivo stress.
Seguendo questi accorgimenti sarà possibile mantenere l'abbronzatura a lungo anche dopo i mesi estivi, e preparare la pelle anche agli stress che deriveranno dal vento e dal freddo nella stagione autunnale ed invernale.
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